Qualche giorno fa la notizia di un iPhone 5 costruito con l’innovativo materiale Liquid Metal, di cui Apple ne ha recentemente acquisito la produzione, ha fatto capolino sul Web. Nonostante l’evenienza sembrasse decisamente improbabile, le speranze degli utenti non sono affatto decedute. Un importante intervento, tuttavia, spiega perché il nuovo metallo non farà parte del prossimo melafonino.
A parlare è Atakan Peker, l’inventore di Liquid Metal, che spiega come per Apple ci vorranno ancora diversi anni prima di lanciare sul mercato un prodotto con il nuovo metallo. Lo sviluppo di Liquid Metal sarebbe ancora alla fase embrionale e, prima che i consumatori possano testare con mano la sua struttura, dovrà passare molto tempo e milioni di dollari in investimento.
«Questa è una tecnologia che deve essere ancora maturata e perfezionata sia nel processo di produzione che nello sviluppo d’applicazione. Bisogna sottolineare come si tratti di una tecnologia di metallo completamente nuova e differente.»
A quanto emerge, così anche da precedenti esperimenti di Samsung e Nokia, il metallo può ora essere utilizzato solo per piccole e piccolissime parti dei dispositivi, come ganci, connettori e poco altro. Impossibile, quindi, che Apple possa ricorrere a Liquid Metal per la scocca di iPhone 5 o, addirittura, per l’intero case di MacBook Air. Non, almeno, prima di aver investito qualcosa come 500 milioni di dollari in ricerca e sviluppo. Ma quale è la vera peculiarità di Liquid Metal? La spiega sempre Peker:
«Liquid Metal è super durevole, resistente a graffi e corrosioni e può essere modellato in forme complesse. La plastica ha un costo molto basso e può essere facilmente trasformata in forme complesse, ma non è abbastanza resistente. I metalli son durevoli ma difficili da produrre in forme complesse. Il vetro è bellissimo ma altamente fragile. Liquid Metal combina tutti questi vantaggi e risolve alcuni degli svantaggi.»