Si chiama “Osservatorio Banda Larga” ed è stato istituito grazie ad una collaborazione tra Between, azienda che offre servizi specialistici di consulenza sull’ICT, e il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie. Il suo scopo è quello di valutare l’evoluzione della banda larga sul territorio italiano, studiandone i disequilibri e le difficoltà.
Sono stati resi noti gli ultimi risultati della ricerca triennale che Between sta portando avanti. La copertura dell’Italia risulta a macchia di leopardo, con una concentrazione media superiore al nord rispetto al sud. Infatti, se la distribuzione geografica è tendenzialmente uniforme, è pur vero che il sud ospita il 60% della popolazione nazionale, e dunque le possibilità pro-capite sono statisticamente inferiori rispetto al settentrione.
Dalla ricerca risulta inoltre come la Telecom sia in grado di assorbire metà del mercato, e il tutto soprattutto grazie a quel 41% di territorio coperto in esclusiva con Alice ADSL.
Dai risultati emerge però un fattore alquanto negativo: il 34% della popolazione appartiene alla cosiddetta fascia rossa, cioè può assicurarsi l’accesso a banda larga solo con il satellite e su un livello di competizione limitato.