La denuncia per violazione di copyright avanzata da Apple nei confronti di Nokia sarebbe priva di sostanza. Quella dell’International Trade Commission (ITC) statunitense non è ancora una sentenza, ma trattasi comunque di una opinione preliminare di un certo peso nel confronto tra le parti poichè indica al giudice una direzione precisa: le accuse sono prive di merito e tali andrebbero considerate.
Quello partorito dall’International Trade Commission è un parere non vincolante che il giudice Charles Bullock ha la possibilità di invertire secondo la propria prospettiva e leggendo la denuncia dal punto di vista legale. Ma quel che l’ITC ha indicato è un giudizio preventivo di chiaro indirizzo: alcuni brevetti contestati non sarebbero regolari, mentre per altri la violazione non sarebbe, semplicemente, verificata. Sulla base di queste indicazioni Nokia non sarebbe in violazione e non si potrebbe pertanto procedere ad un bando definitivo dei device del produttore europeo dal mercato USA.
La prima pistola in mano ad Apple, insomma, sembra potersi rivelare scarica. Sentenze di questo tipo stabiliranno i rapporti di forza con cui le parti potranno trattare nei mesi a venire, quando si capirà chi ha in mano il coltello dalla parte del manico: per questo la notizia non è positiva per il legali Apple, anche se al momento il giudice non si è ancora pronunciato e l’intero iter è destinato a concludersi non prima della metà del 2011.
A fine mese, nel contempo, una nuova puntata della guerra legale tra le due parti: le accuse Nokia saliranno in cattedra e saranno sottoposte al giudizio della giuria per capire come e se anche l’azienda europea possa veder spuntate le proprie armi in una battaglia che si preannuncia quindi ad altissima tensione.