Il sequencer musicale incluso in LittleBigPlanet 2, che permette agli utenti di creare musiche appositamente per i livelli personalizzati, era stato inizialmente sviluppato come un gioco a parte rispetto al nuovo platform pubblicato da Sony. A rivelarlo è Kenny Young della software house Media Molecule ai microfoni di Gamespot: Sony fece pressioni per sviluppare un gioco di creazione musicale tramite sequencer.
Ecco, nel dettaglio, la dichiarazione di Young: “L’idea di un sequencer c’è sempre stata, infatti è stato incluso anche nella versione dimostrativa del primo LittleBigPlanet che mostrammo a Phil Harrison nel 2006, per dimostrare come si trattasse di un gioco alquanto creativo. Abbiamo preferito inserire il sequencer in LittleBigPlanet 2 per far sì che gli utenti abbiano una completa suite di strumenti creativi all’interno di un unico gioco”.
Young ha quindi dichiarato che il sequencer non è stato introdotto nel primo episodio a causa della complessità del suo sviluppo: “Rimane comunque l’unica soluzione per il secondo capitolo. È certo che l’unico modo per la community di avere accesso a un grande ammontare di musica è di comporla”, dichiara infine Young.