Il Live Earth verrà descritto nel libro della storia della musica per la coincidenza numerologica del 07/07/2007, sarà ricordato per il messaggio ecologico veicolato, ma è il suo risvolto online a caratterizzarne soprattutto il successo. Secondo i dati comunicati da Microsoft, infatti, il Live Earth ha bruciato tutti i precedenti record di streaming di massa in rete, spostando oltre il limite a cui tale strumento si era fino a ieri spinto.
Sito web del Live Earth
Il Live Earth è stato organizzato da MSN con ovvie finalità promozionali e con un obiettivo specifico a fare da filo comune tra tutti i concerti realizzati (Stati Uniti, Regno Unito, Brasile, Cina, Australia, Sud Africa, Giappone, Germania): la crisi climatica mondiale necessita di una presa di coscienza da parte delle masse, dunque occorre sensibilizzare tutti sul problema che sta vivendo la barca comune su cui ogni singolo cittadino del mondo sta navigando. Tra una performance e l’altra il messaggio era veicolato tramite clip animate utili ad educare ad una maggiore presa di coscienza sulle abitudini quotidiane relative al consumo energetico.
Il concerto ha permesso di raggiungere le masse (nonostante si sospetti una certa debacle nella copertura dei media tradizionali, soprattutti in cartaceo) e, soprattutto, i giovani: i concerti sono stati trasmessi anche in Italia da una programmazione speciale per MTV, ma è online la dimensione vera del fenomeno: «MSN ha ricevuto un totale di più di 10 milioni di streaming video ed ha avuto il maggior numero di visitatori simultanei». Quest’ultimo dato, però, non è stato dichiarato e può essere solo stimato sulla base dei 5 milioni raccolti dal Live 8.
Il Live Earth non è comunque ancora finito: lo streaming è ancora disponibile dal sito ufficiale (il precedente Live 8 avrebbe generato 100 milioni di streaming nelle 6 settimane successive l’evento) e varie performance sono a disposizione su Soapbox con tanto di link e codice embed per la condivisione del contenuto.