Dopo i guai vissuti da Google con gli editori contrari all’opera di digitalizzazione dei libri da parte del gruppo di Mountain View, Microsoft ha cavalcato l’onda dello scontento presentando un prodotto garante dei diritti di copyright ed attento a non urtare quelli che, ‘nemici dei propri nemici’, possono diventare importanti alleati.
In giornata, dunque, Microsoft rivisiterà il proprio Live Search Books iniziando ad introdurre nell’archivio le produzioni dei primi partner ufficiali del progetto. I nomi comunicati sono publisher del calibro di McGraw-Hill, Simon & Schuster, Harvard University Press, Yale University Press, MIT Press, Pearson Education e molti altri. Il motore di ricerca permetterà agli utenti di vedere la porzione di testo permessa dall’editore ed inoltre fornirà il numero di volte in cui la keyword di ricerca è contenuta nel testo individuato tra i risultati.
Ogni libro avrà ovviamente link esterni utili all’acquisto (la ricerca dovrebbe avere lo scopo specifico di reperire il libro all’interno del quale è stato trovati il contenuto). I link redirezionano a siti quali Amazon o le rivendite ufficiali comunicate dai diversi publisher. In poche ore il servizio dovrebbe popolarsi di «decine di migliaia» di nuovi titoli ed in contemporanea dovrebbero essere apportate alcune variazioni a livello di interfaccia (screenshot).
L’annuncio è stato ufficializzato da Cliff Guren, Director of Publisher Evangelism del Live Search Selection Team, tramite il blog ufficiale di Live Search: il post sottolinea come Microsoft abbia posto particolare attenzione anche alla qualità dello scanning, dalla quale dovrebbe conseguentemente derivare una migliore esperienza di ricerca per l’utente.