Nonostante ora lo sviluppo dell’NGN (next generation network) nell’area urbana di Milano sia solo alle prime fasi, in uno o due anni questa tecnologia di networking potrebbe essere disponibile nelle case degli utenti e verso la metà del 2009 presso alcune utenze aziendali.
Si tratta di una rete basata interamente sulla fibra ottica che andrà a sostituire definitivamente il doppino di rame nel collegamento a banda larga.
Il vantaggio più grande percepito dall’utente domestico sarà chiaramente una maggiore disponibilità di banda, minor congestione della rete e conseguentemente banda minima garantita più elevata.
In termini di utenze aziendali, invece, sarà molto apprezzata la maggior stabilità della rete, ottenibile sia grazie al nuovo mezzo di trasporto fisico (la fibra ottica) sia dal fatto che gli apparati presenti nelle centrali dovrebbero essere dedicati.
Fra i maggiori svantaggi la necessità di dotarsi di nuovi apparecchi di rete (purtroppo andranno sostituti i vecchi router). Nei casi di comodato d’uso del prodotto, tuttavia, dovrebbero essere gli stessi provider dei servizi a fornire gratuitamente il nuovo hardware al momento dell’aggiornamento del contratto.
Per avere notizie più precise, comunque, sarà necessario attendere ancora qualche mese.