In un’intervista apparsa su 1UP.com, lo sceneggiatore di Alan Wake, Sam Lake di Remedy Entertainment ha rivelato qualche interessante dettaglio sul gioco, in uscita su PC e Xbox 360 il secondo trimetre del 2010.
Nel gioco saranno presenti diversi veicoli, non soltanto automobili ma anche elicotteri, imbarcazioni, e altri tipi di veicoli non tradizionalmente utilizzati in questo genere di giochi. In realtà non tutti i veicoli summenzionati saranno direttamente controllabili dal giocatore, poiché in alcune circostanze essi saranno pilotati da altri personaggi o da nemici.
Una delle caratteristiche del gioco è la possibilità di essere soggiogati da un inquietante potere noto come “l’oscurità” che prende possesso di veicoli e oggetti per scagliarli contro il protagonista. In realtà (sostiene Sam Lake) questa idea pare esser nata proprio da un bug che, allo stadio iniziale di sviluppo del gioco, faceva muovere gli oggetti e i veicoli all’impazzata in prossimità del giocatore, uccidendolo spesso, proprio come se una forza malefica e soprannaturale controllasse tutto. Era tutto molto spaventoso, secondo Lake, e così i programmatori hanno pensato bene di utilizzare questo bug come un elemento da inserire nel gioco.
Alan Wake convola a giuste nozze con la sua ragazza, Alice, durante il gioco. Gli sceneggiatori hanno scelto di utilizzare questo diversivo poiché l’intenzione era proprio quella di creare un personaggio quanto più “umano” fosse possibile, evitando di scadere in ovvi luoghi comuni e stereotipi (non volevano dar vita al classico Rambo tutto muscoli) e conferendo dunque al protagonista una vasta gamma di sentimenti più vicini agli stessi giocatori.
Nella prima versione del gioco erano previsti degli uomini incappucciati come nemici di Alan, ma adesso gli sviluppatori hanno fatto sapere di aver rimosso questa tipologia di personaggi, forse perché ritenuta poco accattivante o interessante.
Nel gioco saranno presenti frequenti flashback sul passato di Alan con introspezioni e frequenti rimandi alle storie che egli stesso scrive.