Lo sciopero dei TIR ferma l'e-commerce?

Lo sciopero degli autotrasportatori che blocca le strade italiane rischia di creare gravi disagi per l'utenza che in queste ore sta acquistando online.
Lo sciopero dei TIR ferma l'e-commerce?
Lo sciopero degli autotrasportatori che blocca le strade italiane rischia di creare gravi disagi per l'utenza che in queste ore sta acquistando online.

In queste ore si segnalano i primi ritardi nelle consegne di materiale acquistato online tramite vari rivenditori. La causa è da addebitarsi ai disagi creati dallo sciopero degli autotrasportatori in atto in queste ore: i mezzi fermi sulle autostrade hanno fermato la circolazione del traffico in molti punti chiave della rete nazionale, portando a forti ritardi nella consegna della merce.

UPS sulla propria pagina ufficiale segnala ad esempio già da alcuni giorni le prime conseguenze del blocco: «A causa dello sciopero indetto in Sicilia da alcune associazioni di autotrasportatori, che non riguarda in alcun modo UPS, tutte le attività di ritiro e consegna delle spedizioni sono temporaneamente sospese». Ma la situazione si è in seguito evoluta e ad oggi non è più coinvolta soltanto la Sicilia: blocchi o rallentamenti sono segnalati in Liguria come in Lombardia, in Campania come in Puglia. La situazione è pertanto quella di una rete autostradale congelata che, in queste e nelle prossime ore, renderà presumibilmente impossibile qualsivoglia consegna a lungo o medio raggio.

Viabilità Italia precisa come, sebbene lo sciopero coinvolga soltanto gli autotrasportatori, le conseguenze si riversino sull’intero traffico a seguito degli ingorghi che vanno creandosi (e che Autostrade.it sta segnalando in presa diretta, testimoniando situazioni oltremodo problematiche in tutto lo Stivale): «I blocchi stradali riguardano solo il traffico pesante, ma la saturazione degli svincoli crea delle code e dei disagi anche per le autovetture». Ed anche per i Corriere Espresso, ovviamente, i cui vetturini devono fare in queste ore i conti con percorsi alternativi o blocchi improvvisi che impediscono il normale flusso e le normali tempistiche di viaggio.

Al momento i principali siti di e-commerce sul territorio nazionale non hanno ancora aggiornato le proprie previsioni sui tempi di spedizione, ma gli obiettivi dichiarati sono oggettivamente non raggiungibili e costringeranno a rinvii non meglio definibili e proporzionali al prolungarsi della protesta. Adiconsum, presa coscienza dei problemi che vanno accumulandosi in queste ore tanto per le imprese quanto per i consumatori, auspica un intervento del Governo affinché si possa giungere ad uno sblocco della situazione:

Non è possibile mettere in ginocchio il Paese con azioni di lotta selvagge che danno dell’Italia un’immagine da Terzo mondo anziché di Paese che tenta di uscire da una gravissima crisi economica. Il Governo riceva anche le minoranze degli autotrasportatori, ma al contempo sia determinato nel far rientrare nella logica democratica azioni di lotta che nulla a hanno a che vedere con il confronto e i negoziati che in un Paese democratico devono avere cittadinanza.

Webnews sta contattando i principali attori del mondo e-commerce italiano per capire l’esatto stato dei fatti, l’entità degli eventuali rinvii delle spedizioni e le previsioni per coloro i quali hanno acquistato materiale nelle ultime ore e stanno attendendo la consegna.

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