Il Mobile World Congress 2014 andato in scena la scorsa settimana a Barcellona ha ufficialmente decretato l’inizio dell’era che vedrà i dispositivi indossabili invadere letteralmente il mercato: orologi, occhiali per la realtà aumentata, device da portare al polso per il monitoraggio dell’attività fisica e molto altro ancora. Un ambito in cui realtà come Samsung e Huawei hanno già lanciato le loro proposte. In futuro toccherà anche ad Apple e Google, che le voci di corridoio vorrebbero le due aziende già da tempo impegnate nella realizzazione di smartwatch.
Quello del motore di ricerca potrebbe essere prodotto da LG, come già accaduto con gli ultimi due smartphone di Mountain View, i modelli Nexus 4 e Nexus 5. Tutto tace per quanto riguarda le specifiche tecniche, anche se a questo proposito risulta interessare l’indiscrezione pubblicata nei giorni scorsi da Artem Russakovskii, fondatore del sito Android Police. Stando alle informazioni in suo possesso, il dispositivo sarebbe equipaggiato con un display da 1,65 pollici touchscreen (LCD, con tecnologia IPS, 240-275 ppi), processore Qualcomm APQ8026, 1 GB di RAM, memoria interna da 4 GB per lo storage, microfono, giroscopio, Bluetooth 4.0, modulo per il feedback aptico e batteria da 400 mAh.
Per quanto riguarda il comparto software, invece, quasi scontata l’integrazione di una versione ridisegnata per l’occasione di Android, semplificata nell’interfaccia e studiata per favorire l’interazione mediante comandi vocali. Ancora, l’assistente virtuale Google Now dovrebbe giocare un ruolo di fondamentale importanza nel funzionamento dell’orologio, consentendo agli utenti di effettuare ricerche ed eseguire azioni con la propria voce.
Russakovskii parla anche del nome: lo smartwatch potrebbe chiamarsi Clockwork, proprio come il progetto ClockworkMod di Koushik Dutta, autore anche dell’applicazione AllCast che espande notevolmente le potenzialità del dongle Chromecast. Ovviamente da bigG non sono giunti commenti in merito al rumor. Maggiori informazioni o un annuncio ufficiale potrebbero arrivare entro l’estate, forse in occasione dell’evento Google I/O organizzato a San Francisco.