Che online si trovi davvero di tutto è cosa risaputa, è ormai luogo comune, ma è forse ormai anche regola fissa del merchandising.
È notizia di oggi, ad esempio, la vendita online del famoso satellite sovietico Sputnik. Ma da tempo gira anche la notizia secondo cui il mazzo di carte consegnato ai marines americani e raffigurante i 52 ricercati iracheni sia in vendita sulla rete. In entrambi i casi è molto probile si tratti di clamorosi falsi (lo Sputnik ad esempio andò distrutto, ma ne esisterebbero copie mai utilizzate), ma la notizia è creata e lo specchietto per le allodole è cosa fatta.
Come per le offerte al supermercato, anche Internet sta scoprendo poco alla volta la sue armi proprie per fare merchandising. La regola sta nel non sconfinare oltre il sottile filo rosso che separa una buona offerta da una clamorosa bufala. Ma in questo Internet non fa eccezione.