Crisi economica e aumento delle disponibilità tecnologiche stanno segnando il boom di Netflix. Il servizio di noleggio e scambio DVD via posta ordinaria che vanta anche un sistema equivalente in streaming via internet sta infatti registrando forti rialzi nell’utenza.
L’economia in perdita aiuta perchè PC, televisione e cinema sono forme di svago tra le più economiche in assoluto e dunque preferite ad altre nel momento in cui si deve scegliere forzatamente e la progressiva maggior consapevolezza che gli utenti raggiungono dei propri mezzi sta aumentando la propensione a forme nuove di consumo. I film di Netflix in particolare arrivano in streaming sui computer, sulle Xbox360 e sui set top box Roku attaccati alle tv.
In particolare la presenza sulle console Microsoft è molto virtuosa. Sembra che 800.000 possessori della console fossero già utenti del servizio al momento dell’accordo e 200.000 si siano iscritti in virtù di esso. Si tratta di cifre che paiono destinate a crescere ancora sia per il continuo consenso che Netflix raccoglie, sia per le vendite in aumento delle Xbox 360. Tra le parti il rapporto win-win è parso immediatamente fecondo, ma per il nostro paese non sembrano esserci al momento speranze: Netflix ha spiegato a chiare lettere di volersi concentrare sul mercato americano, respingendo immediate ambizioni oltre confine.
Ma il videonoleggiatore digitale numero 1 è solo la punta di un iceberg: YouTube, Hulu e altri servizi simili stanno tutti vedendo i loro numeri aumentare. Solo per Netflix la crescita è arrivata a 9,4 milioni di utenti a fine anno dagli 8,7 di settembre. Il suo segreto è proprio lo streaming in rete, infatti gli altri competitor come Amazon Unbox o Blockbuster hanno da tempo annunciato che quello della fruizione diretta diventerà presto anche il loro modello per la rete.