Il Web è diventato come una strada di una metropoli altamente trafficata giorno e notte, e, come sempre, a farla da padroni sono i client P2P e il video-streaming.
In modo particolare i filmati diffusi in streaming stanno apportando un cambiamento dello scenario del traffico dati nella Rete e, contestualmente crescono siti come YouTube o HuLu.
In Gran Bretagna, l’avvento di iPlayer e di altri numerosi client video, ha indotto molti spettatori della BBC a riversarsi in Rete per assistere alle puntate delle serie televisive preferite.
Nel giro di un anno, nel Regno Unito, il traffico dati generato da client video è cresciuto del 168,6%, con valori apicali che hanno sfiorato i 3,3 terabyte.
Sempre nello stesso Paese sembra che il traffico dati scaturito dalle applicazioni P2P
abbia subito un calo di circa 10 punti percentuali (dal 35% al 25% circa).
Tale indagine statistica è stata elaborata dal provider UK Plusnet che ha interpretato “l’inversione di marcia” del P2P come conseguenza del maggior fascino suscitato in ambito business dal video streaming.