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Tempo di grandi rivoluzioni su App Store. Ufficialmente bandito dall’EULA dell’iPhone SDK praticamente fino a ieri, ora finalmente lo streaming video si affaccia timidamente sulla piattaforma mobile di Cupertino, nella forma di due diversissime applicazioni. E la benedizione arriva direttamente da Steve Jobs in persona.
Se da principio, realtà come Qik avevano dovuto avvalersi di stratagemmi come il jailbreak o l’upload in differita, d’ora in poi le cose cambiano drasticamente. Frustrati per essersi visti bocciare la propria promettente applicazione su App Store a causa dell’uso di API non documentate per effettuare lo streaming video, gli sviluppatori di Knocking Live Video [qui il link ad iTunes[/youtube] hanno scritto una vibrata mail di risentimento indirizzata direttamente a Steve Jobs. Risultato, entro 24 ore l’applicazione è entrata a far parte del catalogo di App Store.
E l’accaduto non può essere un caso, considerato che la nuova versione del client multiprotocollo Fring rilasciata giustappunto ieri ha ufficialmente lanciato il supporto alla video chat su iPhone, ma c’è di più. Qualora Cupertino decidesse di integrare una fotocamera frontale sul proprio telefono, Fring promette agli utenti la possibilità di effettuare chat video bidirezionali in mobilità, come già possibile su alcuni dispositivi Nokia.
Insomma, ora che l’accordo d’esclusiva con At&T sta per decadere (leggasi: ora che Apple non è più costretta a limitare artificialmente i consumi di banda in mobilità per non oberare la rete già satura di At&T), Apple sta lentamente ammorbidendo alcune delle restrizioni praticate sin’ora. È lecito quindi aspettarsi un’ondata di innovative applicazioni di questo tipo, e il bello è che siamo solo all’inizio.