Se Obama ha fatto e farà molto parlare di sé (e al riguardo non ci sono dubbi), c’è da aspettarsi che chi troverà modi originali per parlare di Obama farà a sua volta parlare di sé.
Questa semplice considerazione (una specie di “proprietà transitiva” del “far parlare di sé”) può essere, in termini di marketing, il motivo che ispira il progetto del St. Petersburg Times denominato “Obameter”.
In poche parole, è stata costruita una piattaforma, PolitiFact, il cui punto di forza è l’Obamometro: dopo aver identificato oltre 500 promesse elettorali di Obama (dalla conclusione della guerra in Iraq alla dichiarazione di voler comprare un cucciolo per la figlia), i giornalisti del St. Petersburg Times si adopereranno per dar conto del comportamento del neo presidente.
La grafica intuitiva e accattivante, agevola la fruibilità del sito che, probabilmente, genererà traffico per sé e per il sito “madre” del St. Petersburg Times e del portale di riferimento, tampabay.com: soprattutto, chi ha ideato questo strumento e lo ha presentato con tanta ricchezza di contenuti dovrebbe riuscire a presidiare l’idea e quindi a diventare un punto di riferimento quando si discuterà dell’affidabilità di Obama (cosa su cui lo stesso Obama ha puntato).