Se il GPS è stato fino ad oggi uno degli standard più utilizzati per la geolocalizzazione, soprattutto in ambienti aperti e per la guida assistita, presto la situazione potrebbe mutare. La società Locata ha infatti presentato un nuovo sistema per la determinazione della posizione di un dispositivo elettronico, e di conseguenza del suo proprietario, in grado di funzionare in maniera molto più precisa, ma soprattutto anche all’interno di ambienti chiusi quali edifici o centri commerciali.
Piuttosto che utilizzare il segnale inviato da satelliti in orbita nello spazio, quindi, quanto proposto da Locata poggia le proprie fondamenta su segnali prodotti ed inviati direttamente sulla Terra, utilizzando apposite centraline. Tale segnale può essere quindi raccolto da un ricevitore, le cui dimensioni potranno esser tali da consentirne l’installazione all’interno di uno smartphone, ed utilizzando le informazioni provenienti da più unità di trasmissione sarà possibile conoscere la posizione del ricevitore con un errore massimo di pochi centimetri.
Trattasi insomma di un deciso passo in avanti rispetto a quanto garantito dal GPS, la cui precisione è di due ordini di grandezza inferiore. Il principale vantaggio è tuttavia legato alla potenza del segnale, il quale arriva a destinazione con un’intensità circa un milione di volte superiore rispetto alla soluzione basata sui satelliti. In altri termini, quanto proposto da Locata può esser utilizzato anche come sistema di tracciamento indoor, con il segnale che può oltrepassare i muri degli edifici senza particolari problemi per fornire all’utente indicazioni sulla sua posizione, ad esempio, all’interno di un grande centro commerciale, guidandolo fino a raggiungere un determinato negozio.
La bontà del progetto di Locata è inoltre dimostrata dal forte interesse mostrato dall’esercito statunitense, cui va il merito di aver creato proprio il sistema di localizzazione GPS, nei confronti di tale tecnologia. Anche la polizia di alcune città australiane sembrano aver intenzione di strizzare l’occhio a Locata ed in queste settimane sono in corso alcuni test per verificare la possibilità di adottare sin da subito tale strumento per l’attività delle autorità locali.