L’attività di localizzazione degli utenti iOS non ha mai comportato un reale pericolo. Questa la conclusione di Apple in merito alla questione ribattezzata LocationGate, che nelle scorse settimane ha sollevato un vero e proprio polverone dopo la scoperta, da parte di due ricercatori, di un file che registra segretamente i movimenti di chi possiede un iPhone, iPad o iPod touch equipaggiato con il sistema operativo iOS 4.
Di fronte ai membri del Senato Federale statunitense, il vicepresidente dell’azienda Bud Tribble ha spiegato che il database in questione (consolidated.db) ha il solo scopo di registrare la posizione delle reti cellulari agganciate, quindi non le esatte coordinate dei dispositivi, al fine di velocizzare tutte quelle operazioni che richiedono la geolocalizzazione degli utenti, come ad esempio alcune applicazioni legate ai social network.
In nessun modo, secondo Tribble, tali informazioni vengono condivise con altre persone. Se ancora ciò non bastasse a smorzare le polemiche intorno alla vicenda, Apple ha inoltre ufficializzato che tale funzionalità è resa più sicura con il rilascio di iOS 4.3.3, mediante l’implementazione di un sistema che rende il contenuto del file criptato. Risolto anche il bug che impediva la corretta cancellazione del documento una volta disattivati i servizi di localizzazione.
L’altro interrogativo rivolto ad Apple riguarda i metodi di gestione delle informazioni personali entrate in possesso degli sviluppatori third party con l’utilizzo delle applicazioni rese disponibili sull’App Store. A tal proposito Tribble ha risposto che la questione viene presa in analisi già nella fase di approvazione di un software prima della sua pubblicazione, ma sia questo che le indicazioni sulla privacy fornite agli utenti potrebbero non essere sufficienti. Al fine di porre rimedio al problema, l’azienda sta valutando la possibilità di integrare direttamente nel sistema operativo alcuni chiari indicatori che avvisano quando le informazioni sulla localizzazione sono utilizzate e da quali applicazioni.