Il Garante della Privacy ha svelato quali saranno i nuovi settori su cui si concentrerà il piano ispettivo per il primo semestre di quest’anno. L’Autorità ha infatti appena approvato una serie di attività di indagine e accertamento relativo a smart toys, cookie, app “rubadati”. Ma anche siti di incontri, monetizzazione dei dati, database.
L’azione del Garante
L’attività di accertamento dell’Autorità, svolta anche in collaborazione con il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza, verificherà la correttezza dei trattamenti di dati personali effettuati dai siti di incontri, dagli operatori della cosiddetta monetizzazione dei dati, dai produttori e distributori di smart toys e quelli trattati mediante algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale. Ma le attività ispettive riguarderanno anche i dati trattati da fornitori di database, la gestione dei cookies da parte delle piattaforme e dei siti web, l’uso dei sistemi di videosorveglianza.
Ulteriori accertamenti faranno luce sulla corretta individuazione dei titolari e dei responsabili del trattamento in ambiti pubblici e privati, anche in relazione all’utilizzo di app e altri applicativi spia. Attenzione particolare sarà riservata all’acquisizione di dati personali da parte di app istallate sugli smartphone, e alla verifica del corretto trattamento dei dati da parte di app diverse da Verifica C19.
In sintesi, l’attività ispettiva di iniziativa curata dall’Ufficio del Garante, anche per mezzo della Guardia di finanza, è indirizzata ad accertamenti in riferimento a profili di interesse generale per categorie di interessati nell’ambito di:
- trattamenti di dati personali nei confronti di “fornitori di database”;
- trattamento di dati personali svolti da piattaforme e siti web in ordine alla corretta gestione dei cookies;
- trattamento di dati personali nel settore della c.d. “videosorveglianza”;
- trattamento di dati da parte di siti di incontri; operatori dell’ambito della c.d. data monetization e da parte di produttori e distributori di smart toys;
- algoritmi e intelligenza artificiale in ambito pubblico e privato;
- ad accertamenti nei confronti di soggetti pubblici e privati, al fine di verificare l’osservanza delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, con particolare riferimento alla corretta individuazione dei titolari e dei responsabili del trattamento, anche in relazione all’utilizzo di app e altri applicativi informatici;