Le ultime novità riguardo la controversia fra gli sviluppatori di applicazioni per iOS e Lodsys sembra non avere fine. Secondo il sito di legge Groklaw, infatti, Lodsys sta cercando in tutti i modi un cavillo legale per riuscire a tenere fuori dal contenzioso Apple, che ha deciso deliberatamente di farne parte.
Per chi non fosse a conoscenza dell’ennesima diatriba in ambito brevetti, nel mese di Luglio, la società di licensing Lodsys aveva inviato minacciose lettere legali ad un gruppo di sviluppatori attivi su iOS riguardo la violazione dei brevetti di alcune tecnologie per applicazioni App Store, relativi nello specifico degli acquisti in-app. Lodsys chiedeva una percentuale sul guadagno delle applicazioni, derivato dai diritti. Tuttavia, gli sviluppatori non avevano alcuna intenzione di sobbarcarsi altri costi di sviluppo.
Successivamente l’azienda di Cupertino si è schierata a tutela dei suoi developer, chiedendo a Lodsys di interrompere le minacce, ma quest’ultima, invece di desistere, ha deciso di portare gli sviluppatori di fronte ad un tribunale. A questo punto, Apple, sentendosi chiamata in causa, mantiene salda la sua posizione iniziale e chiede di essere parte integrante del processo giudiziario. Ovviamente mettersi contro il gigante informatico non era intenzione di Lodsys.
Nella sua presentazione, Apple chiede di partecipare alla causa poiché la tecnologia di acquisto in-app è fondamentalmente basata sulla piattaforma iOS, il che significa che la società ha tutto il diritto e l’interesse a cercare di difendere se stessa e l’utilizzo di tale tecnologia. Le sorti della causa sono ora nelle mani del tribunale, a cui spetterà decidere se accettare o meno la presenza del gigante di Cupertino. Una volta che Apple sarà entrata in campo con le sue illimitate risorse, difficilmente Lodsys potrà ottenere una facile vittoria.