Alla vigilia del CES, Logitech punta a stupire gli utenti reinventando un prodotto di larghissimo consumo come il mouse. Ecco quindi la proposta di Logitech Cube, un puntatore ottico dall’estetica rinnovata che del mouse tradizionale non ha davvero nulla.
Niente forme arrotondate e ne curve per adattarsi al palmo della mano, il Logitech Cube è un piccolo strumento a forma di mattoncino che fa del design la propria caratteristica principale. Dalle dimensioni ridottissime, tanto da nascondersi facilmente in una mano, il device presenta due tasti nascosti alla vista accompagnati da una vasta area di scrolling sensibile al tocco.
Disponibile in nero o argento per un costo di 70 dollari, il Logitech Cube si caratterizza per un’estetica squadrata, con inserti rigati in plastica e gomma quasi a ricordare una guaina antiscivolo. Ma c’è di più: sollevato dalla superficie su cui si trova adagiato, il mouse entra automaticamente in modalità “Presenter Mode“, consentendo all’utente di utilizzarlo come comando wireless per lo scorrimento di slide e diapositive.
Grazie alla tecnologia Logitech Unifying Receiver, il dispositivo è inoltre in grado di interfacciarsi al computer sfruttando lo spettro radio del 2,4 Ghz, utilizzato anche dalle comuni reti WiFi. Il sistema permette di collegare contemporaneamente oltre sei dispositivi wireless al Logitech Cube, comprese le tastiere, eliminando così l’ingombro dei cavi USB.
Si tratta di un prodotto sicuramente originale che, tuttavia, ha generato commenti contrastanti in Rete. Così come successo per alcuni prodotti Apple, l’azienda che più ha giocato con il concetto di mouse a partire dalle forme circolari dei primi anni 2000 fino al discusso Magic Mouse, un ibrido tra trackpad e dispositivi di puntamento classici, non tutti gli esperti paiono essere soddisfatti del progetto di Logitech. Il pomo della discordia è, come ovvio intuire, quello dell’ergonomia: la forma a mattone non lo rende affine alle curvature della mano, considerando inoltre le dimensioni fortemente ridotte. Bisogna comunque tener presente come si tratti di un prodotto portatile e pensato per l’utenza mobile, non di certo un mouse da sfruttare per otto ore consecutive durante una normale giornata in ufficio.
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