Come per le ciambelle, non tutti i mouse vengono col buco e chi ne ha distribuiti oltre un miliardo nella sua storia lo sa benissimo.
Logitech ha da pochi giorni festeggiato il suo miliardesimo mouse venduto (peraltro in quasi concomitanza con i 40 anni dalla presentazione del primo mouse), un risultato non da poco raggiunto in poco più di un quarto di secolo di attività. Centinaia di milioni di persone in tutto il mondo muovono i loro cursori grazie alle sfere di gomma e ai laser dei mouse prodotti dalla famosa società fondata in svizzera nel 1981.
Per festeggiare il mouse a nove zeri, Logitech ha rilasciato sul suo sito web numerosi documenti per raccontare la sua storia e offrire alcuni piccoli retroscena per gli utenti più curiosi. Una lunga timeline mette in fila tutti i prodotti di punta della società che, nel corso degli anni, hanno sostanzialmente segnato il passo nell’evoluzione del simpatico sorcio elettronico che maneggiamo quotidianamente. La tabella con l’evoluzione dei mouse può essere scaricata compressa in un file ZIP, o può essere consultata direttamente online.
Un altro file PDF, dall’esplicativo titolo “Mouse che non ce l’hanno fatta”, mostra con tanto di fotografie alcuni prototipi che la società svizzera ha infine deciso di non mettere in produzione. Tra le idee più o meno folli pensate dai designer di Logitech spiccano: un mouse con un piccolo joystick, collocato al di sotto della rotellina per lo scrolling, sicuramente scomodo e poco ergonomico; un mouse con tre rotelle per lo scrolling, utile per polpi e piovre e – infine – un mouse con le prese d’aria per rendere meno sudaticcia la mano dopo ore e ore di utilizzo davanti al computer.
Mouse che se fossero fuggiti dalla trappola non avrebbero probabilmente consentito a Logitech di toccare così rapidamente il traguardo del miliardo…