Gli utenti Apple di vecchia data ricorderanno sicuramente i primi portatili del gruppo, contraddistinti da un particolare logo della Mela stampato sottosopra rispetto alla scocca. A quanto pare, il tratto distintivo di ogni prodotto realizzato da Cupertino, posizionato in modo erroneo qualora si guardasse il dispositivo dal retro, è dovuto un errore di Steve Jobs.
È quanto racconta Joe Moreno, ex dipendente Apple, in un post condiviso sul suo blog, in cui spiega:
«Circa una dozzina di anni fa, ci fu una discussione presso Apple sul posizionamento del logo sul retro dei laptop Apple. Apple ha un sistema interno chiamato “Possiamo parlarne?” in cui ogni dipendente può formulare domande su una qualunque questione. Così chiedemmo: “perché il logo Apple è sottosopra sui laptop quando lo schermo è sollevato?” Ci è stata fornita una risposta dall’Apple Design Group, estremamente scrupoloso sulla questione dell’interfaccia utente, che aveva studiato il posizionamento del logo e che aveva scoperto un problema.»
L’utente in possesso del portatile visualizzava il logo della mela nella posizione corretta, ovvero dritta, così che nel momento in cui sollevava il display del dispositivo vedesse chiaramente il marchio dell’azienda, ma «il gruppo che si occupa del design notò che in molti casi gli utenti provavano ad aprire i laptop dalla parte sbagliata». Inoltre, tutti gli altri utenti che si trovavano di fronte al notebook vedevano il logo sottosopra.
Steve Jobs cercava sempre di fornire la migliore esperienza possibile per l’utente, e credeva che la soddisfazione di quest’ultimo venisse prima di quella degli altri, ma a fronte di questi problemi sopra evidenziati il compianto CEO fu costretto a tornare sui propri passi. Spiega Moreno che, ad alcuni anni di distanza da questa decisione, Jobs e il proprio team riuscirono a comprendere come:
«aprire il laptop dal lato sbagliato sia un problema che ogni utente è in grado di risolvere autonomamente in pochi secondi, mentre mostrare un logo in maniera errata a decine, se non centinaia, di altre persone è un problema che dura in maniera indefinita».