Dopo il precedente blocco imposto a Samsung in Germania in relazione alla linea tablet, anche un tribunale olandese stabilisce medesima limitazione per il mercato dell’azienda coreana: sulla base della denuncia di violazione di brevetto depositata da Apple, la sentenza ha stabilito il blocco delle distribuzioni della serie Galaxy sul territorio olandese.
Il tribunale ha respinto la maggior parte delle accuse, ma ne ha accolta una specifica: il brevetto EP 2,058,868, relativo all’accesso alle immagini su schermo touchscreen, mette gli smartphone Samsung con le spalle al muro e costringe il gruppo a togliere dal mercato i dispositivi entro e non oltre la metà di ottobre. Non è ancora detto che la sentenza possa diventare effettivamente esecutiva, ma il rischio è serio poiché il brevetto è valido in 32 paesi (Italia compresa) e pertanto in ognuna delle giurisdizioni coinvolte il blocco potrebbe essere forzato dalla legge.
La violazione, va sottolineato, è identificata a livello software e potenzialmente eliminabile tramite semplice aggiornamento. Samsung potrebbe pertanto semplicemente forzare l’update entro le tempistiche imposte dal tribunale per evitare problemi legali ed il blocco dei dispositivi.
Per certi versi la decisione olandese rappresenta per Samsung anche una vittoria poiché le denunce respinte erano relative al design dei dispositivi: da tempo Apple tenta di fermare le “copie” dell’iPhone ed in questa battaglia è stata coinvolta anche Samsung (identificate nelle settimane scorse, addirittura, alcune immagini modificate ad arte dal team di Cupertino per esaltare le somiglianze tra i device agli occhi dei giudici). Il tribunale olandese, però, ha dato ragione a Samsung sul fronte del design per dare invece ragione ad Apple su una questione che concerne invece una funzionalità software.
La puntata olandese si inserisce pertanto in un corollario di battaglie a livello internazionale, il cui contesto complessivo descrive una guerra di brevetti in pieno corso e di evidente impatto per il futuro del settore.
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