Mentre negli Stati Uniti si discute sulla possibilità di integrare il kill switch negli smartphone venduti (in California e nello stato di New York è già stata approvata la legge), Lookout ha deciso di implementare una nuova funzionalità nella suite di sicurezza mobile compatibile con iOS e Android. Theft Alerts sfrutta la fotocamera frontale del dispositivo per inviare una foto del ladro, insieme ad una mappa che indica la sua posizione e un elenco di opzioni da prendere per impedire l’accesso ai dati personali.
L’azienda sottolinea che questa soluzione non può chiaramente bloccare il furto dello smartphone, ma potrebbe consentire di recuperare il device o quantomeno di eliminare tutti i dati sensibili memorizzati. Lookout ha effettuato una ricerca per identificare le azioni compiute frequentemente dai ladri, dopo aver rubato un dispositivo mobile. Theft Alerts riconosce queste azioni e in pochi minuti invia al proprietario una email contenente una foto scattata con la fotocamera frontale e una mappa con l’esatta posizione dello smartphone o del tablet. Dato che il ladro non si accorge di nulla, Lookout ha coniato il termine theftie (theft selfie).
L’allarme scatta quando il ladro compie una di queste cinque azioni: la SIM viene rimossa, viene digitata la password sbagliata (per tre volte), viene attivata la modalità aereo, viene rimossa l’app Lookout e viene spento il dispositivo. È comunque possibile scegliere quali “trigger” attivare per evitare di ricevere una valanga di email. Tutte le azioni sono disponibili su Android. A causa delle limitazioni di iOS, la versione per il sistema operativo Apple permette solo l’invio dell’email se viene rimossa la SIM o attivata la modalità aereo. Lookout spera che la piattaforma diventi più “open” con iOS 8.
Theft Alerts è integrata in Lookout Mobile Security Premium (2,99 dollari/mese o 29,99 dollari/anno). Gli utenti che usano Lookout Free possono utilizzare gratuitamente la nuova funzionalità fino al 31 settembre 2014.