Le e-mail degli apparati istituzionali della città di Los Angeles saranno gestite da Google. Trattasi di un piccolo, ma importantissimo contratto: Google, infatti, ha saputo imporre il proprio brand ed il proprio modello sulle proposte concorrenti, avendo così la possibilità di dimostrare quanto la propria formula possa essere appetibile anche per altri contesti istituzionali nei quali taglio dei costi ed affidabilità del servizio costituiscono parametri di fondamentale importanza.
La votazione ha dato esito unanime: 12 membri su 12 del Los Angeles City Council hanno votato a favore della firma di un contratto da 7.25 milioni di dollari con la Computer Sciences Corp., la quale si occuperà ora di portare sui dispositivi di 30 mila dipendenti i servizi di Google Apps. Prima di Google, il contratto era in mano a Novell, contratto peraltro firmato appena dopo la dipartita di Eric Schmidt (passato nel 2001 da Novell a Google). La Computer Sciences Corp. avrebbe peraltro concordato una penale nel caso in cui nel tempo si registrassero problemi nella gestione della posta, il che ha probabilmente rappresentato l’elemento determinate in favore dell’offerta Google.
Molte erano le ritrosìe relative al passaggio a Google Apps. Per la prima volta, infatti, la città si trovava di fronte un’offerta basata su architettura cloud, il che significa lasciare i contenuti su strutture esterne, affidarsi in toto ad una azienda terza ed accettare tutto ciò che comporta questo nuovo tipo di filosofia. Nel recente passato, peraltro, il cloud computing è stato macchiato da alcune debacle che ne hanno viziata la credibilità e la stessa posta di Google ha avuto alcuni momenti bui superati però sempre rapidamente, senza straschichi e con forte dimostrazione di trasparenza.
Per Google la vittoria è pertanto duplice. Da una parte si è imposta l’idea del cloud, sulla quale Google punta pesantemente per superare l’idea di software su cui Microsoft lucra da decenni; dall’altra si è imposto il brand di Mountain View, e Los Angeles diventa pertanto un esempio da portare avanti ogni qualvolta vi saranno contratti milionari da discutere con la pubblica amministrazione.