Cosa è un influencer? Di certo è una figura molto dibattuta nell’era dei social. Su Instagram, Facebook e Twitter si sono moltiplicati individui, più o meno riconosciuti e riconoscibili, che del cellulare si sono costruiti una reputazione. Quella dell’influencer, persona in grado (attraverso uno scatto virtuale) di influenzare le sorti del mercato, talvolta può diventare una carriera.
Talvolta, invece, si diventa influencer nel senso di brand ambassador, ovvero ambasciatore di un marchio, capace di veicolarlo con una forza che dipende dal numero di visitatori delle proprie pagine.
È il caso di LovBy, Action Platform italiana che in un anno è arrivata a una audience di oltre 23 milioni di persone, con l’ingaggio di 90.000 influencer attivi sui vari canali social, 1,5 milioni di missioni svolte per i propri brand preferiti e 100 top brand attivi. In altre parole, è un progetto ideato e realizzato con l’obiettivo di fornire alle aziende uno strumento di pianificazione. «Con LovBy si può pianificare con un modello di spesa a performance e avere un canale che possa unire touch point fisici con quelli digitali. Le azioni vengono proposte dai clienti agli utenti, i quali sono totalmente liberi di scegliere se compierle e di diventarne “brand ambassador”.
Le aziende decidono l’azione, il costo e stabiliscono come verificarla. Pagano solo a consuntivo per obiettivi raggiunti, senza alcun costo di set-up e budget minimo di utilizzo della piattaforma. Possono monitorare l’andamento della campagna e modificare in tempo reale tutti i parametri impostati attraverso una piattaforma self-service dedicata», spiega Fabrizio Rametto, fondatore e ceo di LovBy. Grazie alla sua natura user friendly e interattiva permette alle aziende di entrare in contatto diretto con i loro potenziali clienti, e agli utenti, persone “comuni” che in questi anni hanno sviluppato una loro influenza sui social, di diventare ambasciatori nel quotidiano dei brand che amano di più attraverso missioni da svolgere.
I brand lover si registrano alla piattaforma e vengono classificati da un algoritmo proprietario che attribuisce a ogni utente uno score di influenza che varia in funzione della propria attività social (Top, Master, Senior e Start influencer). Le aziende propongono le missioni, action che possono essere online (un tweet, un like, la condivisione di post, la partecipazione a un evento, una prenotazione di un viaggio) e offline (la prova di un prodotto, l’acquisto a prezzi privilegiati, un’attività di mystery shopping o un download di un app). Per ogni missione eseguita e verificata l’utente guadagna dei Lovies, convertibili in ogni istante nella “Boutique premi” sulla piattaforma.