In barba a chi afferma che i robot sono freddi automi privi di qualsivoglia sentimento e incapaci di trasmettere emozioni ecco che dal Giappone arriva Lovot, una sorta di peluche interattivo il cui nome è la fusione tra le parole love e robot.
L’idea alla base di Lovot è quella di creare una sorta di piccolo animaletto robotico capace di simulare i comportamenti di un cucciolo o un bambino. Il robot made in Japan riesce a farlo grazie ad una raffinata intelligenza artificiale e una cinquantina di sensori installati all’interno del suo piccolo corpicino robotico.
Secondo quanto affermato dal produttore, il robottino Lovot è stato studiato dai suoi creatori con l’ambizione di migliorare la vita di chi lo comprerà. Semplicemente toccandolo e guardandolo, spiegano i creatori di Lovot, ci si sentirà meglio. Le sensazioni che trasmetterà l’avere cura di Lovot saranno molto simili a quelle che si possono instaurare con un essere umano, almeno questo nelle speranze di Groove X, azienda che produce il piccolo robottino.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=60&v=gWMMdJb_5mI
Lovot ha un peso di circa 3 kg e si può muovere grazie ad un meccanismo motorio su due ruote. Per individuare le persone e poter interagire con loro si avvale di una videocamera termica. Tra le varie funzionalità – alla stregua di un bambino di pochi mesi – Lovot alza le mani per essere preso in braccio oppure può farsi vestire grazie ad un kit ad hoc.
Il padre di Lovot è il CEO di Groove X, Kaname Hayashi, ex dipendente della società SoftBank dove ha diretto lo sviluppo di un altro robot divenuto famoso: Pepper, realizzato per interagire con gli esseri umani, conversare, muoversi in autonomia, comprendere e reagire alle emozioni umane e tanto altro ancora.
Lovot può già essere prenotato, ma la sua consegna non avverrà prima dell’inizio del 2020. Il prezzo non è proprio popolare: 349 mila yen, pari a 2.700 euro.