Si chiama LSEV ed è un veicolo alquanto particolare. Il suo motore non produce emissioni, ma è nella carrozzeria e nell’allestimento degli interni che risiede la sua principale peculiarità, ciò che rende il mezzo davvero unico. Si tratta infatti di un’unità realizzata assemblando 57 parti ottenute mediante l’impiego delle stampanti 3D.
Un progetto portato avanti dalla cinese Polymaker in collaborazione con l’azienda italiana XEV. Come si può intuire già dal nome è un’auto elettrica, la prima di questo tipo destinata alla produzione su larga scala e alla commercializzazione. Stando a quanto riferito dai responsabili dell’iniziativa, la fase di realizzazione vera e proprie prenderà il via nel secondo trimestre del prossimo anno. Sarà poi venduta al prezzo di 7.500 dollari. Sono già 7.000 le unità acquistate in pre-ordine, 5.000 delle quali nel nostro paese, da Poste Italiane che con tutta probabilità mira a utilizzarle per la consegna di corrispondenza e pacchi nelle città. Le altre 2.000 sono destinate ad Arval, realtà del gruppo BNP Paribas che offre un servizio di noleggio auto a lungo termine.
Se l’uso delle stampanti 3D è ciò che rende LSEV unica nel suo genere, dal punto di vista della dotazione il mezzo si configura come una city car. La batteria a bordo offre un’autonomia sufficiente a percorrere 150 Km con una sola ricarica. È un veicolo molto leggero: solo 450 Kg, il che gli permette di raggiungere una velocità di circa 70 Km/h. A bordo l’abitacolo è in grado di accogliere due persone, il conducente e un passeggero.
Un’iniziativa di questo tipo dimostra come la stampa in tre dimensioni è destinata a giocare un ruolo sempre più importante nell’ambito industriale, in particolare in quello relativo al mercato automotive, non solo in fase di prototipazione, ma anche per la realizzazione vera e propria di intere vetture destinate al mercato.