LTE sulle frequenze da 700MHz anche in Europa? Secondo Ofcom, l’equivalente dell’AGCOM in Inghilterra, è un’opzione possibile. L’idea di sfruttare i 700 MHz per la banda larga mobile è riassunta in un documento proposto dal Corriere delle Comunicazioni e si riallaccia alla necessità di offrire maggiore spazio nell’etere in vista della domanda massiccia di connettività senza fili nei prossimi anni. Inoltre, l’Ofcom vorrebbe allineare lo standard Inglese e quindi anche quello europeo con quello americano dove sappiamo l’LTE viaggia sulle frequenze da 700 Mhz e 2100 MHz.
Differenza, che è venuta alla luce di recente con l’arrivo del nuovo iPad che offre connettività LTE compatibile solo con le reti degli Stati Uniti, in quanto nel vecchio continente le frequenze utilizzate per il 4G saranno 800 MHz, 1800 MHz e 2600 MHz.
Ofcom dunque vorrebbe attribuire a stretto giro le frequenze da 700 MHz all’LTE e per questo ha avviato anche una consultazione. Certo, avere un LTE che funziona con una banda comune ovunque sarebbe un bel vantaggio per tutti, costruttori di cellulari in primis che non dovrebbero così più realizzare modelli ad hoc per ogni mercato.
Tuttavia, liberare nel vecchio continente i 700 MHz, non sarà certo così facile e tantomeno rapido. I 700 MHz (canali dal 49 al 69) sono oggi occupati in Inghilterra come nel resto dell’Europa dalla TV digitale terrestre. Ofcom però afferma che questo ostacolo potrebbe essere superato spostando le TV sui 600 MHz e utilizzando nuove tecnologie di compressione.
In ogni caso, se anche l’Europa dovesse puntare a questa soluzione assegnando i 700MHz alla banda larga mobile, il tutto non sarà comunque possibile prima del 2018.