Nuovo richiamo, da parte dell’Europa all’Italia, sui servizi broadband, ma per una volta, magra consolazione, non siamo la maglia nera del vecchio continente. L’Unione Europa questa volta punta il dito sulla banda larga satellitare, un prodotto necessario per abbattere il digital divide e previsto come punto fermo dall’agenda digitale europea. Secondo l’Ue, in Italia, ma anche nella maggior parte dei Paesi Europei ci sono troppi vincoli burocratici per una forte espansione di questa tecnologia.
Secondo l’agenda digitale europea, entro questo maggio dovrebbero venire rese disponibili soluzioni a banda larga tramite satellite, ma con l’andamento attuale, questo obbiettivo potrebbe non venire raggiunto.
L’Unione Europa, dunque, chiede di fare di più, di eliminare vincoli burocratici e di rispettare le scadenze.
La tirata d’orecchi, non risparmia neanche i provider che si sono aggiudicati a suo tempo le commesse per la gestione della banda larga satellitare sul territorio europeo. Anche per loro l’Unione Europea chiede un maggiore impegno.