Dopo una riunione di una Commissione Europea sul tema delle nuove tecnologie svoltasi qualche settimana fa, è emersa la possibilità di utilizzare le frequenze del Gsm (900 e 1800Mhz) per sfruttarle con altri tipi di tecnologie wireless, in particolare il 3G.
Questa possibilità afferma la Commissione, renderebbe la realizzazione delle reti mobili ad alta velocità, più rapida e soprattutto molto meno costosa.
Addirittura i risparmi teorici sarebbero nell’ordine del 40% spalmati nell’arco di 5 anni.
Ma come sarebbe possibile fare questo, le frequenze non sono state assegnate ai gestori di telefonia mobile?
Ebbene esiste una norma vecchia di 20 anni che affermerebbe che le frequenze tra i 900 e i 1800Mhz sono assegnate agli operatori che posseggono le licenze Gsm.
La strategia della Commissione dunque sarebbe quella di far liberare le frequenze non utilizzate dai gestori di telefonia mobile per essere utilizzate per i servizi wireless come il 3G.
Un’idea molto interessante soprattutto pensando che le frequenze disponibili non sono infinite e questo permetterebbe dunque di puntare maggiormente su tecnologie wireless sopratutto pensando che le frequenze in questione sono “relativamente basse” e quindi meno sensibili agli ostacoli…