Luigi Gubitosi è il nuovo Amministratore Delegato di TIM. Dopo che il Consiglio di Amministrazione della società aveva sfiduciato Amos Genish la scorsa settimana, lo scorso weekend i vertici di TIM sono stati impegnati a trovare la quadra sul nuovo AD. La scelta è caduta alla fine su Luigi Gubitosi, un manager di spessore con un curriculum importante e che non è nuovo nel settore delle telecomunicazioni. Il nuovo AD di TIM, infatti, ha guidato Wind ed ha lavorato anche nel settore dei Media all’interno della RAI.
Il nuovo AD della società italiana, il quarto in 4 anni, inizierà a lavorare in un momento molto delicato di TIM. Uno dei suoi primi compiti sarà quello di ricucire lo strappo tra Elliott che guida il board e Vivendi, azionista di maggioranza. Un compito non certo facile visto gli aspri dissapori tra i francesi e il fondo americano. Inoltre, Luigi Gubitosi dovrà trovare la quadra sul processo di scorporo della rete. Come noto, una delle fratture tra Vivendi ed Elliott è dovuta proprio al processo di separazione della rete di TIM in una società esterna. I francesi, infatti, puntavano ad una società controllata sempre da TIM mentre il fondo americano preferirebbe una quotazione in borsa per arrivare anche ad una possibile fusione con Open Fiber.
La nomina potrebbe piacere anche al Governo italiano che non nasconde il desiderio di tornare a mettere sotto il controllo pubblico la rete visto che al suo interno passano dati estremamente sensibili e delicati.
Il futuro di TIM, dunque, è tutto fuorché sereno e certo. La lotta interna tra Vivendi ed Elliott sicuramente non si esaurirà rapidamente e da questo braccio di ferro dipenderanno molte delle future strategie del Gruppo.