L’ultimo film di James Bond, Quantum of Solance, è già entrato nei circuiti di filesharing nonostante i ferrei controlli da parte delle case cinematografiche.
Una pratica ben consolidata da anni vuole che poche ore dopo la prima proiezione di un nuovo film inizino a circolare in rete le copie piratate. Questo perché diversi utenti provvedono a registrare l’opera direttamente al cinema tramite videocamere amatoriali, avvantaggiati dalla quasi totale assenza di controlli nelle sale.
Per questo motivo i produttori dell’ultimo film della saga di 007 han deciso di introdurre due misure per arginare il fenomeno: è stato scelta la Gran Bretagna per la premiere di Quantum of Solance e sono state messe in atto perquisizioni sugli spettatori in cerca di telecamere nascoste.
La scelta del Regno Unito come nazione di elezione per la premiere del film non è affatto casuale. Il rischio dei cosiddetti cammers sarebbe infatti molto basso in quanto essi di solito si concentrano in quelle nazioni dove avvengono le principali prime visioni delle opere cinematografiche, come Stati uniti e Canada.
In aggiunta a queste misure, lo staff della catena “Vue Cinemas” ha previsto del personale speciale che ha controllato gli spettatori in sala per tutta la durata del film. Per i trasgressori è stato previsto il divieto di entrare a vita dalle sale della catena.
Tuttavia tutti questi sforzi si sono rilevati vani: a pochissime ore di distanza le prime copie di “Quantum of Solance” hanno fatto il loro ingresso nei circuiti P2P. L’ultimo capitolo di 007 è infatti facilmente reperibile sia sulle reti Emule che sui tracker bittorent.