LulzSec colpisce ancora affondando il colpo nel ventre molle della cronaca di questi giorni: il gruppo torna alla ribalta con un attacco in grande stile contro l’impero di Rupert Murdoch, bypassando la sicurezza dei server del sito “The Sun”, estendendo l’offensiva all’intera News International ed agendo quindi con redirect mirati.
Il colpo è stato doppio. Dapprima il team LulzSec (la cui identità è ad oggi del tutto ignota poiché le informazioni finora teoricamente reperite dalle autorità si sono rivelate puntualmente false e fuorvianti) ha reindirizzato il sito thesun.co.uk verso un sito fasullo nel quale era raccontata la vicenda della morte di Rupert Murdoch avvenuta a causa dell’ingestione di una forte dose di Palladio. Il secondo colpo è avvenuto reindirizzando invece l’url originale verso l’account Twitter @LulzSec e firmando così l’attacco.
L’affondo non contempla però soltanto il sito The Sun, ma si estende all’intero corpus dei DNS News International (complessivamente 1024 indirizzi). LulzSec avrebbe inoltre promesso la pubblicazione di nomi utente e password dei massimi responsabili del gruppo, ivi compresa quella Rebekah Brooks già fermata e rilasciata su cauzione poiché coinvolta nello scandalo intercettazioni che ha portato Rupert Murdoch al centro del polverone.
Da parte di LulzSec trattasi di una prova di forza in grande stile che smentisce gli addii delle settimane scorse. L’attacco a Murdoch risolleva inoltre parzialmente l’immagine dei cracker, i quali in questo caso si schierano contro una figura pubblicamente etichettata tra i “cattivi” del momento. A distanza di ore dall’attacco i siti News International rimangono in buona parte offline.