Floppy disk, cartucce, CD, DVD e Blu-ray. L’evoluzione del gaming è andata negli ultimi decenni di pari passo con quella dei supporti dedicati alla memorizzazione dei dati: dai primi PC e dalle console 8-bit a oggi le cose sono cambiate molto, ma una è rimasta del tutto invariata: la soddisfazione che si prova scartando il packaging di un titolo appena acquistato o sfogliando il manuale. Sensazioni ben note a tutti i collezionisti, che con l’avvento del cloud gaming e della distribuzione digitale rischiano di diventare un bel ricordo.
A rassicurarli ci pensa Guy Longworth, con un’intervista rilasciata sulle pagine di GameIndustry. In risposta alla domanda del giornalista Steve Peterson, il vicepresidente della divisione PlayStation per Sony Computer Entertainment of America parla apertamente dell’attaccamento dimostrato dai giocatori verso le copie fisiche dei titoli, nonostante un’offerta sempre più ampia di contenuti digitali e la crescente diffusione della banda larga.
Penso che la realtà sia questa: il nostro business digitale sta crescendo rapidamente e abbiamo siglato collaborazioni incredibilmente solide con alcuni dei nostri partner più importanti. Stiamo cercando di lasciare che siano i giocatori a decidere. Non cerchiamo di avvantaggiare una soluzione o l’altra, crediamo nelle scelte degli utenti. È chiaro che la maggior parte delle persone al momento vuole andare da GameStop o Best Buy invece che acquistare online. Come questo possa cambiare in futuro è piuttosto difficile da prevedere. Può sembrare abbastanza sorprendente, ma penso che i giochi su supporto fisico saranno in giro molto più a lungo di quanto qualcuno ha ipotizzato.
Sony e Microsoft hanno già confermato l’intenzione di commercializzare l’intero catalogo di PlayStation 4 e Xbox One sia su disco che in formato digitale. La scelta finale spetta dunque al giocatore, che a parità di prezzo continuerà probabilmente a favorire la prima opzione. La sparizione delle copie fisiche porterebbe inevitabilmente anche alla scomparsa delle Collector’s Edition e dei box speciali che oggi accompagnano i titoli di punta, offrendo (con un esborso economico notevolmente più alto rispetto alla versione standard) gadget come statuette, t-shirt, pendrive, mappe, poster, artbook e molto altro.