È un comunicato ufficiale di Yahoo a darne notizia: «Yahoo e l’Università di Pisa hanno avviato un progetto di collaborazione che, attraverso lo studio e lo sviluppo di algoritmi innovativi, ha l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie per i motori di ricerca di nuova generazione, rendendo più efficiente ed efficace la ricerca degli utenti sul web». L’accordo è stato presentato in giornata a Pisa dal rettore dell’Università di Pisa Marco Pasquali, dal direttore del Centro europeo Yahoo Research di Barcellona Ricardo Baeza-Yates, dal General Manager di Yahoo Italia, Massimo Martini, dal professor Ugo Montanari, direttore del Dipartimento di Informatica dell’Ateneo e dal professor Paolo Ferragina.
Continua la presentazione: «il progetto, il primo finanziato da Yahoo! Research a livello accademico in Europa, nasce dagli studi avviati a metà degli anni Novanta dal gruppo algoritmico pisano sullo sviluppo di algoritmi e strutture dati efficienti per la compressione, ricerca e analisi di grandi quantità di dati. Questi studi hanno portato alla recente pubblicazione di numerosi articoli scientifici sulle più prestigiose riviste internazionali del settore. L’interesse di Yahoo! per questa ricerca nasce dalla necessità di gestire e analizzare più efficientemente quella grande mole di dati che i suoi servizi Web producono giornalmente».
Massimo Martini, General Manager Yahoo Italia, sottolinea il ruolo italiano nello sviluppo di nuove tecnologie ed evidenzia in particolare il fatto che per la prima volta «un progetto di così grande importanza darà ai ricercatori il vantaggio di continuare il lavoro dal proprio dipartimento». Grande soddisfazione viene espressa anche dal professor Paolo Ferragina, il quale pone l’accento sull’importanza della ricerca nell’ambito dell’Information Technology: «la nostra collaborazione con Yahoo ci permetterà di investigare e progettare nuovi algoritmi che potranno essere alla base dei moderni motori di ricerca, e ci fornirà l’informazione e l’esperienza di cui Yahoo dispone per dare maggiore efficienza ed efficacia alle soluzioni algoritmiche da noi proposte. Si tratta di una sfida avvincente che affronteremo con spirito scientifico ed entusiasmo».