L’uomo bionico esiste, parla, cammina, respira ed interagisce con il mondo esterno. La sua nazionalità è svizzera, così come quella del suo creatore, benché dalle spiccate origini inglesi. Il suo nome è Rex ed è il frutto di un’idea della Darlow Smithson Productions in collaborazione con Bertolt Meyer, ricercatore presso l’Università di Zurigo esperto di robotica. Nasce così il primo uomo bionico, ad un prezzo non certamente alla portata di tutti: l’intero progetto, infatti, ha avuto un costo di 1 milione di dollari.
Rex vuole replicare quindi in tutto e per tutto i suoi creatori: al suo interno è possibile trovare delle versioni artificiali di organi come polmoni e cuore, con quest’ultimo che pompa sangue, ripulito da una milza bionica, in arterie realizzate utilizzando polimeri, così come un pancreas artificiale. Il tutto, all’interno di un involucro realizzato utilizzando le ultime tecnologie sviluppate in termini di materiali, con protesi artificiali animate da impulsi elettrici generati da dispositivi in grado di replicare il comportamento degli arti umani.
Il robot in questione, dunque, è stato realizzato per essere ad immagine e somiglianza degli esseri umani e non può dunque mancare un sistema di visione artificiale, mascherato dietro impavidi occhi castani, che gli consentono di scrutare il mondo, riconoscere oggetti ed evitare ostacoli. Ciò è possibile anche grazie al suo cervello digitale, il quale anima l’intelligenza artificiale che gli consente di comprendere quanto riferito da eventuali interlocutori e rispondere nella maniera ritenuta più appropriata.
Rex, insomma, è il primo uomo bionico della storia e potrebbe in futuro esser seguito da nuove versioni artificiali dell’uomo. La robotica in tal senso sta compiendo passi da gigante ed in futuro non eccessivamente lontano tali robot potrebbero aggirarsi per le strade delle principali città come normali esseri umani. Prima di allora, però, dovranno essere risolti numerosissimi problemi ed una stima del periodo in cui ciò potrà avvenire è ad oggi improbabile, se non impossibile.