Un’altra battaglia di carte e avvocati si profila all’orizzonte di Cupertino: il costruttore taiwanese Luxpro ha infatti avviato una causa legale contro Apple.
Secondo l’accusa, esisterebbero prove che dimostrino la strategia monopolista e arrogante di Apple nel mercato della musica digitale. In ballo minacce, cause legali e concorrenza sleale, insomma monopolio.
Le accuse di Luxpro sono ben circostanziate: Apple detiene l’80% del mercato musicale digitale, ma le canzoni acquistate tramite iTunes Store possono essere ascoltate solo tramite i lettori iPod, la cui piattaforma è assolutamente chiusa e non consentirebbe la riproduzione di file acquistati altrove.
Luxpro dichiara che la strategia perpetrata da Cupertino non lascia alternativa ai consumatori, che sono costretti ad acquistare dallo store online promosso da Apple. In particolare:
“avrebbe tentato di monopolizzare il mercato mondiale dei lettori MP3 e distruggere gli avversari legittimi ma più piccoli”
I danni, stando al documento prodotto da Luxpro, ammonterebbero a 100 milioni di dollari, poiché le pressioni esercitate da Apple avrebbero di fatto indotto ingenti perdite nelle vendite e impedito il raggiungimento di accordi commerciali e la quotazione in borsa.
Con questa, le cause afferenti all’antitrust in cui Apple è coinvolta salgono a tre. La prima risale a gennaio, su iPod e i DRM, l’altra è quella intentata da Psystar, la società che produce cloni del Mac.