Nell’ambito del ride sharing Uber non è l’unica realtà a proporre un servizio esteso su larga scala: c’è anche Lyft. Un gruppo non ancora arrivato nel nostro paese, ma che negli Stati Uniti e in altre parti del mondo si è già dimostrato capace di conquistare una fetta significativa di market share e che oggi annuncia una nuova partnership finalizzata a rendere la propria offerta sempre più accessibile.
Si parla nello specifico della fruizione da parte di utenti ciechi, ipovedenti o comunque affetti da problemi alla vista. Grazie alla collaborazione con l’azienda Aira potranno usufruire del servizio e giungere a destinazione muovendosi in modo del tutto sicuro in città. Le modalità sono ben spiegate dal video in streaming di seguito: un operatore collegato da remoto rileva la posizione esatta del passeggero (tramite geolocalizzazione) e invia sul posto un’auto di Lyft, dopodiché guida l’utente passo passo nelle azioni da svolgere per salire a bordo, controllando l’ambiente circostante attraverso le immagini catturate e trasmesse in tempo reale da una fotocamera integrata in un dispositivo indossabile, in questo caso degli occhiali molto simili nell’aspetto a Google Glass.
Al momento il servizio di Lyft ancora non è operativo in Italia e non è dato a sapere se il nostro paese rientri o meno nella roadmap di espansione. Ciò nonostante il gruppo ha davanti a sé un futuro che pare essere roseo e ricco di opportunità. Di recente anche Alphabet, la parent company che controlla Google, ha scelto di investire sul progetto, prendendo così ulteriormente le distanze dal concorrente Uber, anche in seguito alla diatriba legale che ormai da diversi mesi vede Waymo contrapposta alla società di Dara Khosrowshahi in seguito al furto di documenti riservati.