Sono ancora a chiedermi dove sono finiti i tanto promessi prefissi 55 per le numerazioni VoIP nomadi promesse dal ministero delle comunicazioni, per far fronte alla massiccia domanda da parte dei provider.
Le numerazioni 55 costano molto meno rispetto a quelle fisse e necessitano di una licenza più economica della PATS che attualmente è in mano a pochi provider VoIP, per lo più rivenditori di servizi.
Attualmente il mercato del VoIP è in una situazione di totale stallo: la concorrenza che doveva muovere questo mercato è assente e la maggioranza dei provider di appoggia a grandi rivenditori sottostando ad essi riguardo le tariffe e i servizi.
Probabilmente questi numeri riuscirebbero a sbloccare il mercato italiano del VoIP, un po’ come succede all’estero, portando indubbiamente vantaggi al consumatore finale. Sicuramente avere numerazioni in più è un grande vantaggio in termini di servizi e di autonomia, anche se sicuramente più costoso a livello di infrastrutture.
Eravamo rimasti ai problemi di interconnessione con gli altri operatori, ma ora qualcuno sa che fine hanno fatto questi 55?