Le vacanze estive sono alle porte, e milioni di lavoratori non vedono l’ora di poter prendere, almeno per qualche settimana, le distanze dal mondo del lavoro, che li circonda per tutto il corso dell’anno.
Ma quanti lavoratori, davvero, in periodo di vacanze, non pensano al lavoro? Il discorso nasce da un’interessante indagine condotta dal sito moonster.it, noto portale dedicato alle offerte professionali.
Su Moonster, il quesito che viene posto ai visitatori è semplice: Quanto lavori mentre sei in vacanza? La risposta che viene da dare immediatamente è altrettanto facile e intuitiva: lavorare in vacanza? Nemmeno per idea.
A rispondere così, effettivamente, è il 37% (la maggioranza) dei votanti, i quali non rinuncerebbero alle ferie per nulla al mondo. C’è poi chi si colloca nel mezzo, dichiarandosi “in vacanza, ma disponibile per le eventuali emergenze” (27%).
Via via, si scende che si scorre la classifica, ipoteticamente diminuiscono anche le ore di riposo di chi ha partecipato al sondaggio. Si scopre, così, che un buon 17% dei visitatori, nonostante sia in periodo di riposo, non riesce a non controllare la propria casella di posta e gli eventuali messaggi in segreteria.
Deformazione professionale? No, se in confronto a loro, un altro buon 17% dei votanti dichiara addirittura di non smettere mai di lavorare, nemmeno durante le vacanze. Insomma, aspetti diversi di interpretare il riposo, o forse necessità diverse, a seconda del ruolo che si ricopre.
E voi che operate nel campo dell’ICT? Le vostre sono vere vacanze, o non riuscite a mangiare senza avere sott’occhio la vostra schermata con il vostro linguaggio di programmazione preferito?