Il Mac App Store è giunto a quota 100 milioni di applicazioni scaricate. L’obiettivo è stato raggiunto in meno di un anno di attività e rappresenta un traguardo importante per un progetto che punta a ridefinire in modo sostanziale le modalità di distribuzione di software e servizi all’utenza.
«In soli tre anni l’App Store ha cambiato il modo in cui gli utenti scaricano le app mobili, e ora il Mac App Store sta rivoluzionando il tradizionale settore dei software per PC. Con oltre 100 milioni di download in meno di un anno, il Mac App Store è il negozio di software per computer più vasto e con il più elevato tasso di crescita al mondo»: così Philip Schiller, Senior Vice President di Worldwide Product Marketing per Apple, enuncia il traguardo tagliato dal gruppo ribadendo il carico rivoluzionario che il marketplace si porta appresso.
L’App Store pensato per il mobile raccoglie oggi 500 mila applicazioni ed ha raggiunto l’obiettivo dei 18 milioni di download (al ritmo attuale di 1 miliardo al mese): su desktop la filosofia storica è del tutto differente, ma anche in questo ambito le app iniziano a farsi largo ai danni del software tradizionale.
Il Mac App Store offre migliaia app nelle categorie Istruzione, Giochi, Grafica e design, Mode e tendenze, Produttività, Utility e tante altre. Gli utenti possono sfogliare le app nuove e degne di nota, scoprire le più richieste e le preferite della redazione, cercare nelle categorie o nelle top gratuite e top redditizie, nonché consultare le valutazioni e le recensioni di altri utenti. Il Mac App Store è incluso in Mac OS X Lion ed è disponibile come aggiornamento software per i Mac con Mac OS X Snow Leopard.
Nuove modalità di distribuzione e nuovo modello di business: per ogni vendita, infatti, Apple trattiene il 30% dell’introito in virtù del vantaggio offerto agli sviluppatori grazie alla propria vetrina. Sulla base di tale principio anche Microsoft sta sviluppando il proprio Windows Store (in arrivo a partire dal mese di febbraio in concomitanza con la beta release di Windows 8), il quale partirà con forte ritardo rispetto all’esordio Apple, ma che al tempo stesso avrà dalla propria il vantaggio di un impero che sul marchio Windows ha costruito gli ultimi decenni della storia dell’informatica.
Anche per questo motivo il traguardo del Mac App Store è un momento importante: rappresenta il biglietto da visita con cui il gruppo di Cupertino si presenta al futuro, nell’auspicio di estendere le proprie quote di mercato ai danni di chi in passato ha dominato il comparto desktop lasciando all’utenza Mac l’aura della nicchia dorata uscita dal proprio alveo soltanto grazie ai successi mobile di iPhone ed iPad.
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