Giunto come regalo per gli utenti Mac alla fine delle scorse feste natalizie, il Mac App Store è ora elemento integrante di OS X Lion al punto tale che, eccezion fatta per la versione tramite stick USB che sarà distribuita nelle prossime settimane, resta l’unico canale per l’accesso alla nuova versione dell’OS di Cupertino. Ma vediamo insieme come funziona, come si utilizza e quali sono le funzionalità messe a disposizione dalla Mela ai propri utenti.
Il Mac App Store, come detto, è già disponibile di default in Lion, mentre può essere installato tramite Aggiornamento Software dagli utenti Snow Leopard. Tutti i possessori di precedenti edizioni del sistema operativo dovranno invece fare a meno di questo nuovo strumento per l’accesso alle applicazioni su Mac. Un’apposita app caratterizzata da un’icona circolare blu con su la classica lettera “A” rappresenta il ponte tra gli utenti e lo store, mettendo a disposizione una semplice e intuitiva interfaccia grafica per navigare nel negozio virtuale.
L’impostazione grafica dello store ricorda molto da vicino quella dell’App Store visibile tramite iTunes: una volta aperta l’app ufficiale per accedere al Mac App Store si hanno subito a disposizione i software più gettonati, quelli consigliati dallo staff Apple e altre applicazioni degne di nota. Un semplice click sul nome permette di accedere direttamente alla pagina dedicata a ogni app, con tanto di descrizione, screenshot dimostrativi, commenti degli utenti e altre informazioni utili sugli sviluppatori.
Il menù laterale destro si suddivide sostanzialmente in due aree: la prima per l’accesso ad alcune aree più importanti dello store>, quali ad esempio il menù per la gestione del proprio account, per l’utilizzo di un codice redeem o per il supporto; la seconda, invece, in cui figurano tre classifiche “Top 10” riguardanti le applicazioni più scaricate suddivise tra “a pagamento”, “gratuite” e “più redditizie”. Mediante queste tre divisioni è dunque possibile avere uno sguardo panoramico su quelle che sono le app più gettonate tra gli utenti, potendo accedervi in maniera rapida. Ciascuna classifica può essere inoltre visualizzata per intero tramite il pulsante “Tutte” presente nel titolo del relativo box.
La parte alta dell’interfaccia del Mac App Store contiene poi una serie di scorciatoie utili per accedere ad alcune sezioni: “Top Charts“, ad esempio, permette di avere nuovamente a disposizione l’elenco delle app più gettonate; “Categories“, invece, permette di accedere alle varie categorie presenti nello store, le quali coprono una vasta gamma di settori e sono in continua espansione; tramite la voce “Purchased” si ha poi accesso alla cronologia degli acquisti effettuati, con la possibilità di scaricare velocemente un’app precedentemente acquistata e poi rimossa tramite l’apposito pulsante; “Updates“, infine, mostra gli aggiornamenti disponibili.
Per acquistare tramite il Mac App Store è necessario possedere un ID iTunes: coloro che ne posseggono già uno per l’acquisto di applicazioni per iPhone e iPad possono utilizzare le stesse credenziali d’accesso anche per il negozio virtuale dedicato al mondo Mac. Il processo d’acquisto è lo stesso già visto sull’App Store: un primo click sul prezzo dell’applicazione fa comparire la scritta “Installa“, sulla quale è necessario cliccare nuovamente per dare il via al download. Una volta scaricata l’applicazione, nel caso di Snow Leopard questa viene mostrata nella dock, nel caso di Lion finisce invece in Launchpad e può essere acceduta tramite la cartella Applicazioni. Al primo tentativo di download della sessione corrente è necessario digitare la password del proprio account, mentre i successivi potranno essere effettuati automaticamente senza inserire alcun dato.