Mac e MacBook vendono bene, ma il mercato PC crolla

Il mercato dei PC negli Stati Uniti è in forte crisi e sono molte le società di ricerca che segnalano come un calo del genere non si verifichi da ben 11 anni: secondo IDC, tale segmento ha perso il 12,4%, mentre Gartner segnala come sia sceso del 13,8%. Nonostante tutto, ci sono segnali positivi per Apple e per quanto riguarda la linea Mac.

Gartner riporta infatti come l’intera linea di PC – ovvero notebook, ultrabook e desktop – negli Stati Uniti abbia registrato un importante crollo nelle vendite che non avveniva dal 2001. Anche Apple, insieme agli altri produttori, risente di tale crisi ma rispetto ai competitor ha perso meno market share e dunque la sua quota di mercato è cresciuta.

HP è il primo produttore al mondo ma ha perso il 19,3%, Toshiba il 33,4% e Acer il 28,2%. Apple perde il 6,1% ma la sua quota è cresciuta dal 12,5 al 13,6% e ciò ha permesso all’azienda di Cupertino di restare al terzo posto tra i produttori di PC statunitensi. Solo Lenovo è riuscita a chiudere in positivo con il +6,1%, esattamente la quota persa dalla Mela.

Gartner fa notare come il secondo trimestre del 2012 sia stato disastroso soprattutto per Toshiba, mentre nel terzo trimestre nulla sembra esser cambiato: le vendite USA non hanno visto segnali di ripresa e si crede che la tendenza non sia destinata a cambiare, almeno non entro la fine del 2012.

Alla fine di questi ultimi tre mesi, Apple è riuscita a vendere 1,35 milioni di Mac e MacBook nel solo territorio statunitense. Non è molto differente la situazione di mercato fotografata da IDC, secondo cui tale segmento ha perso negli ultimi tre mesi il 12,4%, con Apple che è calata del 7% conquistando però un market share totale del 12,5%, in aumento rispetto all’11,8% registrato nello stesso trimestre dello scorso anno. Nonostante la crisi, dunque, Apple sembra far bene.