Il possibile arrivo sul mercato di Mac dotati di Retina Display aumenterà i costi dei computer targati Mela? È quanto si ipotizza dall’analisi dai dei pannelli LCD ad alta risoluzione, che sarebbero già segretamente disponibili dai produttori, ovviamente più cari rispetto alle soluzioni classiche.
È DisplaySearch a fornire l’indiscrezione alla redazione di CNet, svelando il tariffario dei Retina Display. Per un pannello ad alta risoluzione da 15 pollici, Apple potrebbe spendere fino a 160 dollari, contrapposti ai 68 di uno schermo classico. Per la versione da 13, invece, il costo è di 134 dollari, contro i 69 classici.
In altre parole, i nuovi display degli imminenti Mac dovrebbero subire un aumento di circa 100 dollari in fase di produzione, di cui però non è dato sapere il possibile rialzo finale sulle tasche dei clienti. Un rincaro, qualora Apple decidesse di riversarlo sui consumatori anziché riassorbirlo con altre componenti, che appare tuttavia giustificato dall’elevatissima qualità che ci si attende per MacBook Pro e iMac, forse lanciati già durante la conferenza WWDC.
Sempre DisplaySearch fornisce qualche indiscrezione aggiuntiva sulle possibili risoluzioni in pixel di questi display. Per il modello da 15 pollici, si parla di 2.880×1.800, così da garantire 220 DPI. Per quello da 13, si prevedono 2.560×1.600 pixel per un totale di 227 DPI. Si segue di conseguenza la strada aperta dal nuovo iPad con i suoi 2048×1536 pixel, mentre rimane iPhone il dispositivo “davvero” Retina, con i sui oltre 300 punti per pollice.
Nessuna indicazione, infine, proviene sul fronte di MacBook Air. Negli ultimi giorni si è parlato quasi esclusivamente di MacBook Pro e iMac, ma non dovrebbe essere una sorpresa l’eventuale adozione degli schermi Retina anche sul modello ultraleggero, data le dimensioni minori che lo rendono ancora più assimilabile alle tecnologie impiegate in nuovo iPad.