I Mac continuano a registrare crescite importanti negli Stati Uniti, come certificano le ultime statistiche distribuite da Gartner relative alle vendite PC nel secondo trimestre di quest’anno. E se per l’industria in generale non arrivano buone notizie, Apple viaggia invece a vele spiegate.
Specialmente negli Stati Uniti, le vendite complessive dei PC hanno registrato una forte flessione, per un totale di 15.9 milioni di spedizioni, un calo del 5,7% rispetto lo stesso periodo preso in considerazione nel 2011. Interessi differenti, come spiega Mikako Kitagawa, analista di Gartner.
«I consumatori sono meno interessati a spendere sui PC in quanto vi sono altre tipologie di prodotti e servizi tecnologici, come i più recenti smartphone e tablet, che attirano le loro preferenze.»
Insomma, smartphone e tablet come da tempo sostengono diversi esperti di mercato rischiano di cannibalizzare un mercato PC che finora aveva retto bene alla portata tecnologica dei nuovi device portatili. Una situazione dalla quale al momento sembra sia esclusa Apple, dato che con i suoi Mac è l’unica a registrare una crescita su base annua.
Le vendite dei sistemi della mela morsicata aumentano infatti del 4,3% nel trimestre, incremento generalmente non eccezionale ma che diventa significativo se si considera la situazione dei concorrenti. Toshiba scivola addirittura del 19,5%, seguita da Acer (-14,1%), HP (-12,7%) e Dell (-9,5%). Apple in generale guadagna la terza posizione in questa speciale classifica con 1 milione e 900 mila macchine vendute. Al primo e secondo posto, nonostante il calo, restano HP e Dell, rispettivamente con 3 milioni e 976 mila circa unità e 3 milioni e 458 mila circa di PC venduti.