Il nuovo Mac mini, uscito pochi mesi fa dopo un’estenuante attesa, vede un’interessante riduzione di prezzo a livello internazionale. Apple ha infatti deciso di ridurre di circa 100 euro il costo sia della versione classica che di quella server, per invogliare gli utenti durante il periodo natalizio.
In Italia, questo taglio si traduce in 699 euro per la versione base e 999 euro per la quella server, fino a pochi giorni fa attestate su cifre di rispettivamente di 799 e 1149 euro. Si tratta, a conti fatti, di uno sconto di circa il 12% per entrambe i modelli.
Le supposizioni per questa scelta di Cupertino, confermata da un listino prezzi completamente rinnovato, lasciano spazio però ai dubbi. Mac Mini è sicuramente una soluzione desktop appetibile e decisamente più potente dei propri predecessori, ma il prezzo elevato ha sempre poco invogliato l’utenza, data l’assenza di schermo, tastiera e dispositivi di puntamento. Con questo calo di tariffe, Apple spera di spingerne le vendite, recuperando terreno proprio a ridosso delle vacanze natalizie.
Risulta lecito chiedersi, però, se Apple sarà in grado di raggiungere questo difficile obiettivo. Considerato che la versione entry level di iMac costa poche centinaia di euro più di Mac Mini, gli utenti avrebbero molte ragioni per rinunciare al piccolo desktop unibody di Cupertino. Riuscirà il taglio di prezzo a convincerli del contrario?