Una piccola disattenzione, un incidente non previsto, ed ecco che il nostro laptop si trasforma in spazzatura. Nella maggior parte dei casi, le riparazioni risultano esageratamente costose, tanto da rendere più conveniente l’acquisto un nuovo portatile. Tuttavia, con spirito d’ingegno e pazienza certosina si può dar nuova vita alle proprie macchine distrutte.
In rete vi sono moltissimi esempi su come riutilizzare Mac apparentemente morti. Proprio girovagando in cerca di soluzioni per il mio Macbook White defunto, mi sono imbattuto in un vecchio, ma attualissimo, articolo che mostra lo stato dell’arte del Mac Mod. L’esperimento mostra come creare un Mac fisso a partire dalle parti riutilizzabili di un laptop. Un mini case, tastiera e mouse esterni, monitor, cavo mini dvi e diverse ore di lavoro: ecco un nuovo desktop pronto per l’uso.
Qualsiasi modifica abbiate in mente è possibile, a patto di sottostare ad una sola condizione: la scheda madre deve essere funzionante. Elementi quali monitor, speaker e lettori ottici non sono fondamentali allo scopo della sperimentazione, ma, come è ovvio, la motherboard non deve aver subito danni, così come il suo sistema di raffreddamento.
Una volta testata la funzionalità della scheda logica, ci si può sbizzarrire. Viste le caratteristiche hardware dei laptop, si possono costruire con successo non solo computer fissi, ma anche mediacenter da collegare al televisore di casa, così da poter godere appieno di contenuti multimediali e, non ultimo, avvalersi delle varie fonti di streaming online direttamente dal proprio salotto. Ovviamente, utilizzare un Macbook da 1500 euro come surrogato di Apple TV non è il massimo dell’efficienza economica, ma se l’alternativa è il suo smaltimento in discarica, vale la pena provare. E qualora vi foste già cimentati in questa singolare esperienza di bricolage casalingo, raccontate la vostra esperienza nei commenti.