Nei laboratori Apple continua senza sosta lo sviluppo di Lion, la prossima versione del sistema operativo Mac OS. Tra le nuove caratteristiche presenti nelle preview fornite dalla Mela agli sviluppatori figura uno strumento dedicato ad una funzionalità di text-to-speech, tramite la quale potrebbe essere possibile trasformare il testo in suoni. Funzionalità che, a quanto pare, sarà realizzata in collaborazione con Nuance.
La partnership delle due società è argomento di discussione da alcune settimane ed una recente scoperta firmata NetPuting sembra esserne la conferma: le voci presenti nell’anteprima rilasciata da Apple coincidono alla perfezione con quelle disponibili nel servizio RealSpeak. Gli accenti e le lingue presenti in Mac OS X Lion sono diverse, ma al momento nessuna sembra poter essere utilizzata a causa dell’assenza dei relativi pacchetti sui server Apple.
Una versione pienamente funzionante dell’applicazione potrebbe dunque far capolino con il rilascio definitivo di Lion 10.7, la cui presenza è ormai scontata nel corso del prossimo WWCD organizzato da Apple per il prossimo 6 giugno al Moscone di San Francisco. Proprio su tale palcoscenico potrebbero salire alcuni rappresentanti di Nuance, con lo scopo di sancire definitivamente la collaborazione con Apple e di presentare al pubblico la nuova funzione di text-to-speech di Mac OS X.
Sempre nel corso del WWDC verranno sciolti alcuni dubbi riguardanti l’integrazione del servizio RealSpeak (di cui è disponibile una demo online) nel sistema operativo Apple: ogni voce presente nel catalogo è accompagnata infatti da un prezzo pari a 45 dollari, anche se l’accordo tra le due società potrebbe permettere agli utenti Mac di ottenere alcuni pacchetti in maniera del tutto gratuita. Tale funzionalità potrebbe inoltre debuttare anche in iOS 5, la cui data di rilascio sembrerebbe essere slittata al prossimo mese di settembre, in contemporanea con il lancio di iPhone 5.