Qualche tempo fa vi avevamo informato dell’intenzione di Apple di abbandonare la distribuzione di software su supporto ottico, sia per contenere i costi che per uno sguardo spiccatamente più ecologista. Il primo passo verso l’esclusività della digital delivery potrebbe arrivare con un software d’eccezione: il nuovo Mac OS X Lion che verrà distribuito durante il prossimo WWDC di giugno.
Si tratta di un rumor supportato dalla recente svolta di Cupertino che, già dal mese di febbraio, ha reso disponibili le developer preview direttamente su Mac App Store. E, allo stesso modo, anche il nuovo felino targato Mela potrebbe fare la sua apparizione ufficiale sul negozio virtuale di Apple, con però qualche eccezione.
Mac App Store è infatti disponibile solamente per i possessori di Snow Leopard e, fra questi, solo per chi ha aggiornato almeno alla versione 10.6.6. Una distribuzione esclusivamente digitale, perciò, escluderebbe da Lion tutti gli utenti che, ad esempio, volessero aggiornare gli ormai obsoleti Tiger e Leopard al nuovo sistema operativo. Per questo motivo, non è da escludersi una vendita digitale concomitante con quella classica nei negozi.
Non è ancora dato sapere, però, se Lion verrà distribuito come formato immagine o come update per il sistema operativo esistente. Nel primo caso, l’utente potrà masterizzare un cd avviabile o utilizzare una chiavetta in modalità boot per effettuare una fresh install del SO. Nel secondo caso, invece, l’installazione sarebbe relegata alla presenza di un sistema già esistente, con i pro e i contro che questo comporta. Ricordiamo, inoltre, che i supporti ottici assolvono anche ad alcune funzioni imprescindibili: quella di testare il sistema per correggerne errori di avvio, effettuare un backup dei file, testare eventuali problemi hardware e via dicendo. Tutte feature fondamentali che rischiano di scomparire da un eventuale modalità upgrade tramite Mac App Store.